casa del fauno
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casa del fauno
Noi alunni della 3B vi descriviamo una delle case più importanti della Pompei Antica seppellita dall'eruzione del 79d.C che visiteremo insieme.
La Casa del Fauno è una delle più lussuose abitazioni private venute alla luce negli scavi archeologici di Pompei.Con la sua estensione su una superficie di 3.050 m² occupa un intero isolato ed è situata nel quartiere della città in cui vi è la maggior concentrazione di case "ad atrio" con peristilio.
Non si conosce il nome del proprietario che tuttavia doveva essere un personaggio molto in vista nella comunità di Pompei nonché molto facoltoso come si evince dal gran numero di oggetti d'oro e d'argento rinvenuti durante gli scavi. Probabilmente si trattava di un magistrato membro della famiglia dei Satrii o più probabilmente della gens Cassia (rinvenimento di un anello d'oro con questo nome inciso sulla gemma).Il nome della casa, pertanto non deriva da quello del proprietario bensì dalla statuetta di bronzo raffigurante un Fauno danzante al centro dell'impluvium principale, attualmente conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove sono conservati ed esposti anche i numerosi mosaici che impreziosivano i pavimenti dei vari ambienti.La casa fu costruita verso il 120 a.C. (età sannitica), successivamente, verso la fine dello stesso secolo, stile e mosaici; nel I secolo d.C., invece, fu risistemata l'area del bagno e dei servizi. Senza fondamento è l'attribuzione della Casa al nipote di Silla dopo la deduzione della colonia di Pompei (62 d.C.).
La Casa del Fauno è una delle più lussuose abitazioni private venute alla luce negli scavi archeologici di Pompei.Con la sua estensione su una superficie di 3.050 m² occupa un intero isolato ed è situata nel quartiere della città in cui vi è la maggior concentrazione di case "ad atrio" con peristilio.
Non si conosce il nome del proprietario che tuttavia doveva essere un personaggio molto in vista nella comunità di Pompei nonché molto facoltoso come si evince dal gran numero di oggetti d'oro e d'argento rinvenuti durante gli scavi. Probabilmente si trattava di un magistrato membro della famiglia dei Satrii o più probabilmente della gens Cassia (rinvenimento di un anello d'oro con questo nome inciso sulla gemma).Il nome della casa, pertanto non deriva da quello del proprietario bensì dalla statuetta di bronzo raffigurante un Fauno danzante al centro dell'impluvium principale, attualmente conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove sono conservati ed esposti anche i numerosi mosaici che impreziosivano i pavimenti dei vari ambienti.La casa fu costruita verso il 120 a.C. (età sannitica), successivamente, verso la fine dello stesso secolo, stile e mosaici; nel I secolo d.C., invece, fu risistemata l'area del bagno e dei servizi. Senza fondamento è l'attribuzione della Casa al nipote di Silla dopo la deduzione della colonia di Pompei (62 d.C.).
capoluongo- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 18.11.09
Località : pompei
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